l'art. 183 del Dlgs 152/2006 la definisce come “la raccolta in cui un flusso di rifiuti è tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico”. Rappresenta, quindi, il primo passaggio, fondamentale, per garantire il successivo trattamento, e in particolare il successivo avvio a riciclo dei rifiuti.
Sono le combinazioni delle diverse frazioni merceologiche oggetto della raccolta che il Comune può scegliere per l'organizzazione della raccolta differenziata. In particolare, le principali modalità si distinguono in:
Iniziative intraprese dagli Enti locali per favorire la prevenzione della produzione di rifiuti urbani prodotti e/o il loro impatto sull'ambiente. Tali iniziative possono essere volte alla prevenzione di rifiuti di imballaggi oppure di altre tipologie di articoli.
Le azioni di prevenzione che riguardano gli imballaggi si distinguono principalmente nelle seguenti categorie di prodotti:
Le azioni di prevenzione che, invece, riguardano articoli diversi dagli imballaggi si classificano nelle seguenti categorie di prodotti:
Si tratta di imballaggi poliaccoppiati a prevalenza carta idonei al contenimento di liquidi (CPL). In particolare, sono imballaggi primari a prevalenza carta, accoppiati con plastica ed eventualmente alluminio. In questa voce sono compresi, a titolo esemplificativo, i cosiddetti cartoni per bevande (latte, succhi di frutta ecc.) e le stesse tipologie di confezioni per altri prodotti alimentari (sughi, passate, legumi ecc.).